I Palazzi

I Palazzi

Palazzo Spada-Stocchi

Edificio seicentesco con notevoli affreschi, soprattutto al piano nobile, ove si vedono “Scene bibliche” e “Scene di caccia”. Al piano terra si ammira un bel camino: nell’architrave sono inseriti nomi di Pietro e Silvestro Spada patrocinatori della costruzione.

Teatro – ex chiesa di Sant’Andrea

La costruzione originaria appartiene al XII sec. ma è stata ristrutturata nel ‘500 con l’aggiunta di nicchie che fungevano da cappelle. In esse, tuttora visibili, si vedono affreschi riguardanti Santa Lucia e Sant’Agostino. Resti di affreschi si trovano anche nella parte absidale. Sconsacrata alla fine del XIX sec., venne adibita a teatro, funzione cui assolve ancora oggi insieme a luogo di incontro della comunità cittadina.
Di notevole interesse i portali che si affacciano sulla fiancata abbelliti da bassorilievi di origine carsulana. 

Palazzo Cesi Cittadini

Notevole per dimensione ed elegante per impostazione, il palazzo fu eretto nel ‘500.
Consta di due ali unite da un corpo pensile. Bello il portale a bugnato a punta di a diamante. L’interno ha stanze affrescate e begli arredi. All’edificio è annesso un parco.
Appartenne all’illustre famiglia dei Cesi di Acquasparta per passare, nell’800, ai Cittadini di Terni. 

Palazzo Contelori

L’edificio mostra una fronte leggemente curvilinea con parte centrale rialzata rispetto alle due ali. Al di là dei portali si apre una corte interna. Fu eretto nel XVII sec.
Il figlio più importante della famiglia Contelori fu Giovanni Maria, storico illustre e autore delle Memorie della terra di Cesi, la maggiore fonte storica degli eventi della cittadina. Fino al 1927 è stato sede comunale.

Palazzo Conti-Valentini

Edificio nobiliare sito in via Contelori con bel portale centrale affiancato da due grandi orci in terracotta. 

Palazzo Eustachi (già Pressio Colonnese)

Nobile edificio costruito a metà del XVII secolo, caratterizzato da un elegante accesso e da una bella corte interna circondata da loggiato. Alcuni ambienti recano tracce dell’antica decorazione ad affresco e a grottesche. 

A proposito del Teatro

All’interno una larga ricorda che in questo teatro cantò la celebre baritono Titta Ruffo.
Una tradizione vuole che sulla antistante piazza Federico Cesi abbia predicato san Bernardino da Siena.

I bassorilievi del portale sono reperti di provenienza carsulana.
Presentano varie raffigurazioni. La più interessante è quella riproducente un anfora olearia che attesta come il territorio, già nell’antichità, fosse naturalmente vocato alla coltivazione degli olivi e alla produzione olearia.